Rotazione delle colture: come funziona e perché è importante

La rotazione colturale è fondamentale per il mantenimento e per il miglioramento della fertilità del terreno. Questa pratica è seguita dall'alba dei tempi, poiché porta con sé numerosi benefici sia al suolo, sia alla produttività del terreno in questione.

Coltivare le medesime colture sullo stesso terreno causa lo sviluppo di malattie parassitarie ed erbe infestanti. Le malattie che si sviluppano e che attaccano le piante sono causate da parassiti e agenti patogeni che, in determinate situazioni, attaccano una particolare famiglia di piante e, sfamandosene, possono sopravvivere e quindi creare grossi problemi al ciclo produttivo. Grazie alla rotazione, variando il tipo di coltura, si favorirà la loro eliminazione.

Con la rotazione agraria sarà possibile, inoltre, limitare l'utilizzo di prodotti chimici, andando a favorire non solo il benessere del terreno, ma anche la qualità del raccolto. Il suolo sarà, infatti, più stabile, meno degradato e meno erodibile dagli agenti atmosferici. Ultima cosa, ma non per importanza, la rotazione agricola favorisce una miglior gestione delle risorse idriche.

Le tipologie di rotazione sono varie, analizziamole.

Rotazione biennale

Questa catalogazione di rotazione è parecchio diffusa in Europa ed interessa soprattutto i terreni più aridi e consiste nella semina della metà dei terreni con frumento invernale, lasciando a maggese l'altra metà. L'anno seguente la situazione verrà invertita. La maggese è una pratica agricola nella quale il terreno interessato rimane a riposo e vengono effettuate svariate arature più o meno profonde.

Con la rotazione biennale delle colture è stato rilevato come il rendimento cerealicolo ottenuto sia superiore rispetto ad altre tipologie di rotazione.

Rotazione triennale

L'utilizzo della rotazione triennale è una tecnica agricola estremamente diffusa in Europa e lo era anche in epoca Medievale. Nella rotazione triennale delle colture, i terreni vengono divisi in tre parti.

In autunno viene seminato il grano sul primo terreno, sul secondo in primavera verrà seminato avena o orzo e la terza parte sarà lasciata a maggese. Con la rotazione triennale, i terreni mantengono maggiore fertilità e sono particolarmente produttivi.

Rotazione quadriennale

Nella rotazione quadriennale delle colture il terreno viene diviso in quattro parti e si coltivano colture differenti. L'anno successivo verrà ruotato il tutto. La rotazione agraria quadriennale può risultare estremamente importante e vantaggiosa se effettuata nella maniera corretta, sia dal punto di vista agronomico che economico-gestionale.

Con la rotazione agricola quadriennale, il suolo trarrà grandi vantaggi, poiché si potrà notare un netto miglioramento della struttura del terreno, della sua funzionalità ed un incremento dei microrganismi edafici.

Rotazione delle colture nel biologico

La rotazione delle colture è una pratica basilare dell'agricoltura biologica. Questa tecnica è fondamentale per evitare non solo che i terreni perdano la loro fertilità, ma anche per favorire e garantire la sostenibilità ambientale.

Il benessere del suolo è estremamente importante nell'agricoltura biologica, pertanto la rotazione agricola è una delle tecniche più utilizzate. La rotazione agraria delle colture biologiche favorisce notevolmente la produzione evitando, in questo modo, l'utilizzo di prodotti chimici che sono totalmente esclusi nell'agricoltura biologica.

Vi sono varie tipologie di colture ed ognuna di queste lascia qualcosa di estremamente importante sul suolo. In primis, si trovano le colture da rinnovo che a fine del ciclo produttivo incidono positivamente sulla struttura del terreno, come ad esempio il mais o la barbabietola da zucchero. Successivamente, abbiamo le colture miglioratrici che aumentano di gran lunga la fertilità del terreno, arricchendolo di elementi nutritivi. Infine le colture depauperanti, invece, impoveriscono il terreno sfruttando gli elementi nutritivi.

Prodotti Agrifree da Agricoltura Biologica

Nel Delta del Po l'attenzione per il territorio e per la produzione di prodotti di qualità è al primo posto. Preservare il suolo di questo splendido lembo di terra è un dovere, affinché questo possa mantenersi al meglio per la produzione e per le generazioni future.

Agrifree ha deciso di perseguire questa strada, scegliendo di realizzare prodotti totalmente biologici, derivanti da grano italiano biologico macinato a pietra, coltivato soltanto seguendo processi naturali che non alterano gusto e nutrienti.

L'azienda agricola Agrifree ha fatto del biologico la sua grande missione, ed è soprattutto grazie all'amore verso il territorio se produce alimenti prelibati e di qualità. Ecco perché il suo motto è "Vivere bene, mangiare sano, prodotto italiano".