Forza della farina: cos'è e quale scegliere per le nostre ricette

Forza della farina da cosa dipende

Conoscere da cosa dipende la forza della farina è estremamente importante per poter avere una maggiore consapevolezza in cucina. Per stabilire la forza della farina, possiamo dire si tratti della capacità di quest'ultima di assorbire acqua durante l'impastamento, ma anche di trattenere l'anidride carbonica durante tutta la lievitazione.

La forza della farina viene indicata con il simbolo "W" ed è correlata alla quantità e qualità del glutine presente in essa. Infatti, questo alimento si forma per merito di due proteine: glutenina e gladina. Queste ultime, durante la fase dell'impastamento, formano una sottospecie di reticolo e formano, per l'appunto, il glutine.

Per partire, è necessario distinguere la farina forte da quella debole. Nel primo caso, questa tipologia di farina assorbe una quantità maggiore di acqua, che consentirà all'impasto di essere morbido e si tratta di farine sopra i 320W.

Al contrario, una farina debole non assorbirà molta acqua, per cui l'impasto rimarrà appiccicoso e liquido e si tratta di farine sotto i 200w.

La farina forte, generalmente, viene utilizzata per prodotti a lunga lievitazione, mentre la farina debole per la produzione di impasti più fragranti, che servirà per produrre biscotti e dolci.

Tra le varie tipologie di farine, quelle con un maggior grado di abburattamento sono più ricche di proteine, il che significa che assorbono molta acqua durante l'impastamento, come ad esempio farina di tipo 1, tipo 2 o integrale.

Per quanto riguarda, invece, la forza della farina di semola rimacinata, l'indice varia tra i 90w e i 220w. Con la semola si creano impasti poco elastici e molto resistenti, ideali per la preparazione della pasta.

Scopriamo insieme altre curiosità sulla forza della farina.

Come aumentare la forza della farina

Come spiegato in precedenza, la forza della farina si contraddistingue con la sigla "W" e dipende dalla quantità di proteine per 100g, pertanto più proteine contiene, più alto sarà il contenuto di glutine.

Le due proteine, viste in precedenza, unite all'acqua durante la lavorazione, creano la maglia glutinica. Quest'ultima, varierà in base al prodotto che si andrà a realizzare.

Prendiamo in considerazione la preparazione della pasta frolla, nella quale la farina utilizzata dovrà avere una forza bassa, oppure nel caso dei lievitati la farina adoperata dovrà essere di tipo forte. In quest'ultimo caso, la maglia glutinica che si formerà sarà molto forte, per ciò si otterrà un impasto sodo e arioso.

Per aumentare la forza della farina esistono varie possibilità, tra le quali aggiungere glutine di frumento alla farina. Il glutine di frumento è una proteina altamente concentrata, ma l'aggiunta di questo ingrediente non è sempre necessaria e può essere evitata utilizzando farine con un contenuto proteico adeguato sin da subito.

Un altro metodo per aumentare la forza della farina è tramite autolisi. Questo processo si verifica quando le proteine della farina entrano in contatto con l'acqua e si formano legami di glutine. Lasciando la miscela a riposare per un po' di tempo, si consentirà alle proteine di reagire ulteriormente e questo porterà a creare una struttura ancora più forte.

Infine, per aumentare la forza della farina è anche possibile utilizzare farine integrali o semi-integrali. Queste ultime contengono più sostanze nutritive e fibre rispetto alle farine raffinate, per questo possono aiutare a creare una struttura più forte e resistente.

Con le farine biologiche prodotte dalla Società Agricola di Agrifree, la preparazione di qualsiasi alimento sarà ottimale. Si tratta di farine con differenti gradi di forza, che possono essere impiegate per realizzare una grande varietà di prodotti. Le farine biologiche integrali prodotte da Agrifree, nel cuore del Delta del Po, si contraddistinguono per la genuinità e sono ideali per creare panificati di ogni tipo.

La forza della farina è un fattore importante da tenere in considerazione qualora si desideri realizzare panificati, dolci, pasta fatta in casa e molti altri alimenti. Utilizzando le tecniche illustrate è possibile ottenere il giusto compromesso per realizzare al meglio ottimi prodotti in cucina.