Come coltivare grano biologico: tutto quello che c'è da sapere

Oggi, più che mai, preservare la nostra terra e l'ambiente che ci circonda è di vitale importanza. Per questa ragione, sempre più aziende agricole intraprendono la coltivazione del grano biologico nei propri terreni.

Disciplinare grano biologico

La coltivazione biologica è fondata sull'utilizzo razionale e ben bilanciato dei fattori della produzione, introducendo nell'ecosistema un equilibrio che ha molteplici benefici. Le tecniche agronomiche portano ad un uso oculato dell'acqua, grazie al management della sostanza organica che implica un miglior utilizzo dei nutrienti del suolo e, quindi, un limitatissimo fenomeno di emissioni nell'atmosfera, con conseguente aumento della biodiversità, sia nel suolo che nell'intero sistema.

È indispensabile la conoscenza delle tecniche agronomiche e non solo, che determinato il funzionamento del sistema. Tra le più importanti troviamo la tecnica delle rotazioni, oltre alle già succitate lavorazioni del terreno ed il mantenimento della fertilità dei terreni, attraverso concimazioni organo-minerali.

Certificazione grano biologico

Ogni azienda che desidera coltivare grano biologico deve ottenere la certificazione biologica e ciascuna fase del percorso deve essere esaminata dagli organismi preposti. Per poter ottenere la conformità, i controlli vengono effettuati in ogni passaggio del ciclo produttivo.

Le ispezioni vengono effettuate da enti indipendenti, che operano nell'ambito della produzione biologica. Questi organismi di controllo sono autorizzati dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali e possono, a seguito di opportune verifiche, concedere l'uso del marchio per produzione biologica.

Per ottenere la certificazione, per prima cosa bisogna inviare la documentazione ad uno degli enti riconosciuti, successivamente è necessario notificare alla Regione in cui si ha sede l'avvio delle procedure.

A partire dall'invio delle pratiche, è necessario osservare tutte le regole e norme previste dall'organismo di controllo. È necessario attendere la conversione, che in genere avviene dopo 2 anni per le colture ebacee, e dopo 3 anni per le colture arboree.

Dopo un anno dalla data della notifica, si può utilizzare la dicitura di "in conversione all'agricoltura biologica", mentre una volta ricevuto il riconoscimento vero e proprio, si potrà aggiungere "proveniente da agricoltura biologica".

Trattamenti e concimi grano biologico

Coltivare il grano biologico significa somministrare alla terreno la giusta concimazione biologica. L'utilizzo di sostanze di sintesi viene sostituito da fertilizzanti di origine naturale, che risultano essere fondamentali per indurre un fondamentale equilibrio alle piante. Il concime per grano biologico può essere di origine animale e vegetale.

I concimi di origine naturale sono tra i più utilizzati e tra questi rientrano, ad esempio, il letame e la pollina. Il letame ha caratteristiche ben precise, a seconda dell'animale di provenienza. Infatti, oltre alle deiezioni, vi è una parte di sostanza organica, che contiene al suo interno importantissimi valori nutrizionali per la crescita della pianta, come azoto, fosforo e potassio. Sono presenti anche calcio, magnesio, zolfo, ferro e molti altri.

Oggigiorno non è più molto facile trovare letame biologico, poiché la maggior parte degli allevamenti presenti sono intensivi. La cosa migliore sarebbe avere un allevamento privato: in questo caso la provenienza e qualità del letame sarebbe accertata.

La pollina, invece, deriva dagli escrementi di volatili domestici. È un concime ricco di azoto, fosforo e calcio. Rispetto al letame, la pollina contiene un maggior quantitativo di elementi nutritivi. Per queste ragioni, si consiglia di utilizzarla

Per quanto riguarda, invece, i concimi di origine vegetale troviamo, ad esempio, la torba e le alghe. La torba non è altro che il risultato della degradazione di organismi vegetali, erbacei o arbustivi, che si son accumulati sul fondo di paludi, laghi e altri bacini d'acqua chiusi.

Questo concime naturale svolge diverse funzioni molto importanti, poiché fornisce humus di buona qualità e permette al terreno di assorbire l'acqua. Permette inoltre di trattenere elementi nutritivi, forniti con le concimazioni.

Le alghe, altro concime vegetale, rendono le piante più forti, contengono aminoacidi, carboidrati, azoto e altri microelementi. Sono particolarmente adatte per le specie orticole e frutticole.

Rotazione grano biologico

La tecnica della rotazione colturale nell'agricoltura biologica è una pratica basilare. Questo procedimento serve ad evitare che il terreno perda fertilità, garantendo la sostenibilità ambientale e la biodiversità, che sono le caratteristiche principali nel biologico.

Nelle rotazioni colturali si verifica l'alternarsi di colture erbacee differenti ogni anno, come per esempio: grano, leguminose e colture da rinnovo. Le rotazioni possono essere biennali, triennali e quadriennali.

Per questo, si consiglia sempre di rivolgersi al proprio agronomo o esperto in materia, di fiducia, poiché saprà consigliarvi quel che è più idoneo per i vostri terreni.

Pasta di grano duro biologico

Nel Delta del Po, la coltivazione di frumento biologico viene effettuata escludendo totalmente l'utilizzo di ogni tipo di sostanza chimica. Anche noi di Agrifree, da generazioni, coltiviamo con passione ed esperienza grano biologico, mettendo a frutto la naturale fertilità del territorio del Delta.

La nostra pasta deriva proprio da questo grano italiano biologico macinato a pietra: in questo modo si conservano inalterate, le proprietà organolettiche e nutrizionali del prodotto. Nel nostro shop online è possibile trovare varie tipologie di pasta, semola, farine e snack sfiziosi da degustare come merenda o apetizer.